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(...) con cogente crudezza le sonorità, magistralmente distillate, suscitano profonde impressioni e Scogna le ha ricavate con mano sicura ed ispirata dall'orchestra barese (...)

Tre singolari talenti si ritrovano insieme sul palcoscenico tifernate. Un attore, un matematico, un musicista. David Riondino, Piergiorgio Odifreddi e Flavio Emilio Scogna, tre talenti diversi uniti sul palcoscenico del Festival per raccontare al Teatro degli Illuminati le molteplici dimensioni dell'universo e della società...

(...) mentre la musica ha seguito le suggestioni geometrico-astratte dando voce preferenziale solo all'io narrante in un suo alter-ego strumentale (il clarinetto). Ottima la realizzazione musicale, guidata dallo stesso Scogna, dell'Ensemble degli Illuminati, e confortante - si trattava pur sempre di una prima assoluta! - la presenza di pubblico.

Solitamente i programmi dei concerti mirati a finalità benefiche sono compilati con opere di consolidata notorietà, masticabili anche per un pubblico che non è usualmente coinvolto...
In netta controtendenza il programma che Flavio Emilio Scogna ha diretto con l'Orchestra a beneficio di Telethon (...) una composizione dello stesso Scogna (da gennaio direttore principale dell'Orchestra barese) "Concentus" per orchestra; a seguire la Sinfonia n. 4 di Mahler (...)

(...) in prima assoluta Concentus concentus  per orchestra, di F. E. Scogna e la Sinfonia n. 4 Ode alla gioia celestiale di G.Mahler con l'orchestra allargata a cento elementi (con gli allievi dei corsi superiori del Conservatorio «N. Piccinni»). La serata è finalizzata alla raccolta fondi per Telethon. Il compositore e direttore d'orchestra ligure Flavio Emilio Scogna è da gennaio direttore principale dell'Orchestra Sinfonica della Provincia di Bari. Nell'allestire questo programma, ha voluto focalizzarsi sul doppio ruolo di direttore e compositore, due figure che sono coincise molto spesso nel Novecento (...)

Ma Carbonare è solista di razza: delicato nel fraseggio del primo movimento e padrone della situazione nella seconda frenetica parte. L'orchestra lo ha seguito benissimo: merito di Scogna, confermatosi direttore di grande precisione e attenzione al dettaglio.
Così è stato anche per la magniloquenza sonora della «Leonora» beethoveniana, per la tenerezza strumentale di due "Gymnopédies" di Satie e per li piglio militare e a tratti divertito della sinfonia "Militare" di Haydn. 

"In secondo luogo l'esecuzione colpisce positivamente per il passo equilibrato e solenne imposto dal concertatore Flavio Emilio Scogna, interessato alla relazione fra voce e orchestra più che all'esibizione di un mero virtuosismo strumentale."---

(...) Flavio Emilio Scogna ce la fa sentire ancora più prossima eseguendola con un coro di 8 voci (cosi
voleva Rossini) esenza enfasi melodrammatica: tutto acquista un'espressività tanto controllata quanto intensa (...)

Per la serata è prevista comunque la partecipazione del direttore Flavio Emilio Scogna esperto della musica contemporanea al quale l’Accademia di Santa Cecilia ha dato l’incarico di direttore principale dell’Ensemble Contemporaneo formazione creata proprio per le esecuzioni di questo genere di musica, mentre la regia è affidata a Francesco Micheli.

(...) la direzione musicale  è affidata alla mano scrupolosa di Flavio Emilio Scogna e la regia, preziosa ma sobria, di Francesco Micheli. Un pubblico d'eccezione, tra cui molti dei protagonisti della cultura italiana dell'ultima metà del secolo, ha decretato affettuosamente, ma anche giustamente, al bellissimo spettacolo un successo trionfale.

..."Al podio un Flavio Emilio Scogna ringiovanito, evidentemente geloso del privilegio di esserci". Insomma, la ruota del tempo non gira, non ha girato al negativo, per Silvano & Co. Il Silvano di sempre ( scritto con la «i») e il suo doppio, il gran Sylvano (scritto con l'ipsilon). SILVANO SYLVANO di Bussotti a Santa Cecilia. 

(...) Tra gli interpreti bisogna citare almeno il soprano Monica Benvenuti e l'attore Davide Catena, entrambi strepitosi, e Flavio Emilio Scogna, direttore attento e amorevole. La messa in scena, molto sobria e rigorosa per gli standard di Bussotti, era curata da Francesco Micheli, con la collaborazione dell'autore.

Bussotti: "Scogna è magnifico, conosce la partitura alla perfezione!"

(...)  e Flavio Emilio Scogna, direttore appassionato e convincente di tutto il concerto."...